Strettamente connessa all’automazione è l’intelligenza artificiale che è sempre più al centro dell’attenzione di molte aziende. Nel 2020 la domanda non sarà più se adottare l’intelligenza artificiale ma come farlo e nel miglior modo possibile.
Nessuna sostituzione del lavoro umano, sia chiaro: l’intelligenza artificiale va a sostegno delle attività svolte dall’uomo. Ma a far la differenza è la sua capacità di fornire approfondimenti accurati e guidati dai dati in real time, accelerando i processi decisionali per i dipendenti.
Nel 2020 l’approccio all’IA maturerà: sempre più le aziende ricorreranno all’intelligenza artificiale per migliorare i processi semplici come la gestione del flusso di lavoro documentale, al fine di ridurre al minimo gli errori umani, risparmiare tempo e migliorare l’archiviazione accrescendo la sicurezza dei dati.
Si pensi a una grande impresa che lavora con migliaia di documenti, ognuno con diversi livelli di sicurezza e gestiti da diversi dipartimenti aziendali. Utilizzare tutti questi documenti e farlo in modo sicuro diventa un compito tempestivo e, se mal gestito, un potenziale rischio per la sicurezza.
Le organizzazioni implementano una semplice soluzione di acquisizione documentale basata sull’intelligenza artificiale e dispongono dunque di una soluzione in grado di riconoscere e classificare ciascun documento e indirizzarlo alla persona giusta nell’azienda. Bisogna riconoscere che il valore dell’intelligenza artificiale è eccezionale in questo caso.